Didattica

Ricerca e sperimentazione

Nella varietà di un percorso che viene progressivamente ampliandosi si fa oggi strada la convinzione che i riferimenti metodologici non possano che essere quelli di ricondurre tutte le discipline alla pratica di laboratorio di ricerca e sperimentazione, inteso come luogo di acquisizione di dati e di effettiva pratica di un metodo che realizzi gli obiettivi di autonomia degli studenti verso forme future di autoformazione; soltanto operando in tal senso si può, attraverso un processo di innovazione lento, ma efficace, contrastare la storica tendenza di tutta la scuola di rinchiudersi negli angusti spazi culturali della consuetudine, fidando sulla propria autoreferenzialità.

Il Liceo Artistico si muove oggi in questa direzione, nella convinzione che considerare la formazione come fatto indiscutibile ed esaustivo sia l’equivoco più pericoloso nel quale si possa cadere, con il rischio di pregiudicare completamente il ruolo che la scuola ha il dovere di assumere come motore di crescita della nostra società civile.

Sappiano pertanto i nuovi iscritti e le rispettive famiglie che l’essere studenti del Liceo Artistico significa oggi essere partecipi di una innovazione di forte dinamismo, indirizzata verso un’idea di sapere che esula dai ristretti ambiti della scolarità, per divenire finalmente parte di una cultura universalmente riconosciuta.

La scuola oggi più che mai è chiamata ad un ruolo che non ammette atteggiamenti di conservazione, né quella ripetitività di metodi e contenuti che hanno segnato spesso la sua esistenza. Vi è condivisione attorno alla impellente necessità che la scuola rivendichi il ruolo di “luogo della cultura”.

Il segno più evidente di una nuova cultura scolastica che vuole restituire dignità ai Professori ed all’intera istituzione, è sempre la maggiore affermazione dei laboratori, luoghi nei quali il mondo della cultura viene analizzato, filtrato ed esplorato, per promuovere la capacità degli studenti di saper essere cittadini critici, responsabili ed autonomi.

Il laboratorio, diffuso su tutte le discipline, è il luogo nel quale si possono formare negli allievi le capacità di analisi critica che la scuola deve offrire, più della ridondanza delle nozioni, per uscire dall’equivoco di considerarsi occasione esaustiva di formazione su tutti i saperi.

Le scuole a Indirizzo Artistico sono maggiormente avvezze ad essere laboratori di ricerca perché, se operano in regime di onestà, sanno bene che la verità dell’arte è quella che ciascun artista si inventa ed alla quale si mantiene fedele, sviluppandola e facendola crescere secondo una logica naturale.

“Essere studenti del Liceo Artistico
significa essere partecipi
di una innovazione di forte dinamismo,
indirizzata verso un’idea di sapere
che esula dai ristretti ambiti della scolarità,
per divenire finalmente
parte di una cultura
universalmente riconosciuta.”

La competenza, forse più alta, che la Scuola, e la nostra Scuola in particolare, può offrire è insegnare, o meglio, stimolare ad essere autonomi nell’affrontare la complessità del mondo.

In tal senso il laboratorio, inteso nella sua più vasta accezione, è luogo nel quale i saperi si incrociano con le idee e la produzione, fino a costituire un’occasione unica ed irripetibile di nuova produzione.

Dire ciò non significa inventare alcuna cosa, ed assai meno innovativo è il discorso se chi lo propone appartiene al mondo dell’istruzione Artistica; essa infatti trae il suo modo di operare abituale, il suo ‘metodo’ da una lunga e ricchissima storia che prende il via dalla ‘bottega rinascimentale’ (il riferimento va bene soltanto come esempio e non come termine cronologico, perché l’arte si tramandò sempre in quel rapporto tra i sapienti e gli allievi attorno al fare) e trova una definitiva codificazione nella Bauhaus di Kandinskij, Klee e Gropius.